Autubus

Amedeo Rollo, novembre 2024

Alla fermata dell’autobus.
Mattina presto di un giorno feriale in attesa dell’autobus.
Il primo ad arrivare sono sempre io. Spettinato, con la barba non curata. Occhi cerchiati dal poco sonno.
La donna con il cappottino verde petrolio arriva alla fermata. Ha sbagliato abbigliamento, il cappotto che indossa è troppo leggero. Oggi avrà freddo.
Ecco il trentenne. Stamani è molto elegante. Sarà stato convocato dal direttore del personale? C’è una promozione in vista? Ben fatto ragazzo, buona fortuna!
L’auto si ferma al lato opposto della strada, l’uomo con la borsa scende salutando la moglie e si ferma con noi. La moglie se ne va. La coppia sembra ben assortita.
Dov’è la ragazza bionda con i capelli raccolti? L’autobus arriverà da un momento all’altro.
Alla fine è arrivata.
Ci siamo tutti.
Restiamo tutti in silenzio, le stesse cinque persone.
Da un anno prendiamo quest’autobus tutti i giorni della settimana alla stessa ora.
Non abbiamo mai parlato.

Immagine di freepik</a>

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