Sulle orme di Esopo
Una favola con la morale alla fine
“Le favole dove stanno?
Ce n’è una in ogni cosa:
nel legno del tavolino,
nel bicchiere, nella rosa.”
( Gianni Rodari – versi tratti da “Il posto delle favole”)
Caterina Traina
Il compleanno della vecchia tigre
C’era una volta una vecchia tigre, ammirata e rispettata dagli altri animali della foresta. Se ne stava da tempo nella sua tana perché impossibilitata a muoversi. Quella mattina, la tigre si svegliò molto presto, si alzò dal suo giaciglio, si spostò lentamente e andò a bere il latte nella scodella. Purtroppo, non aveva più i denti e non mangiava più carne. Qualche indigeno le dava da mangiare quando la tigre se ne andava in giro per la foresta. La tigre dopo aver bevuto il suo latte si diresse vicino all’ entrata. Non era tanto convinta di uscire: fiutò dapprima l’aria, subito dopo uscì dalla tana per sgranchirsi le zampe e passeggiò intorno.
Salì su un albero per incontrare la sua amica scimmia e giocare con lei, ma non la trovò. Si domandò dove fosse finita. Vicino all’albero c’erano dei simboli che la scimmietta aveva fatto per dire: “Torno subito.”
Scendendo dall’albero, si recò nella tana dell’orso, ma neppure lui si trovava. La tigre iniziò a innervosirsi e, con le unghie, graffiò gli alberi e tutto ciò che trovava intorno, cominciando a ruggire.
I suoi amici erano spariti e così iniziò a cercarli ovunque. Si sentiva triste e amareggiata e iniziò a piangere.
Quando cominciò a far buio e sentì fame, tornò nella tana. Quando entrò, ci fu un trambusto di applausi e grida: c’erano l’orso, la scimmietta e tutti gli altri amici che gridavano gioiosamente: “Buon compleanno, Tigre!” Aveva scordato la sua festa e pensava che i suoi amici fossero arrabbiati con lei.
Invece, gli amici, tutta la settimana, erano stati indaffarati a preparare la sorpresa per Tigre. L’orso gli aveva preparato con le sue zampe un dolce con il miele raccolto nel bosco, rischiando di essere punto dalle api. La scimmietta gli aveva confezionato una sciarpa, e la piccola amica era restata tutta la notte a sferruzzare a maglia. Anche il pigro serpente preparò I festoni e palloncini colorati, ornando la tana del suo amico.
La mamma antilope si prodigò per invitare tutti gli abitanti del bosco, dagli scoiattoli ai cerbiatti e agli uccellini; tutti portarono un piccolo dono alla festeggiata. La tigre ringraziò i suoi amici per la bella sorpresa e con loro festeggiò il compleanno.
Si sentiva la tigre più felice del mondo per aver scoperto che la vera bellezza è il sentirsi parte di una comunità fatta di amici.
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