Tappi ricordo
Caterina Traina, novembre 2024
La donna se ne stava immobile in quel salone immenso affollato di gente. Dava la mano a tutti e ringraziava con un sorriso. Pensava a quanti sacrifici avesse fatto e alle notti insonni trascorse a preparare quell’evento, ma non voleva mollare. Tutti erano venuti a guardare la sua opera d’arte. Su un tavolo era adagiato un pannello con dei tappi. Li aveva raggruppati per forma, colore e materiale. Aveva impiegato tanto tempo per raccogliere quei tappi. Li prendeva dove capitava e, aggiustandoli, dava a ciascuno un tocco personale. Non sempre era facile trovarli e spesso perdeva le speranze. Ora tutti potevano ammirarli e farle i complimenti.
La mostra era anche per una causa benefica personale. Suo figlio doveva essere operato alle gambe e l’operazione costava molto; grazie a un ente religioso, organizzarono la mostra per aiutarla nel suo intento. Tutti mostrarono generosità e la donna, commossa, poté così far operare il suo bambino, oltre ad aver ricevuto i complimenti per la sua opera d’amore. Grazie alla generosità delle persone e all’ingegno della madre, il bambino guarì e riprese a camminare.
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